«Unione europea della salute: via libera a due nuovi strumenti terapeutici contro la COVID-19» – 12 Novembre 2021

Rif. ec-europa / rappresentanza It-Mi

Comunicato 12 Novembre 2021

«Unione europea della salute: via libera a due nuovi strumenti terapeutici contro la COVID-19»

«L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha espresso parere favorevole in merito a 2 cure contro la COVID-19, Ronapreve e Regkirona, che la Commissione ha individuato come strumenti terapeutici promettenti nel quadro della strategia dell’UE sugli strumenti terapeutici contro la COVID-19. Entrambe le cure, a base di anticorpi monoclonali antivirali, sono destinate a essere utilizzate nelle fasi iniziali dell’infezione.

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha accolto con favore questo importante progresso compiuto nell’ambito della strategia e ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Con l’aumento delle infezioni da COVID-19 in quasi tutti gli Stati membri è rassicurante constatare che molte cure promettenti sono in fase di sviluppo nel quadro della nostra strategia sugli strumenti terapeutici contro la COVID-19. Oggi compiamo un importante passo avanti verso il nostro obiettivo di autorizzare fino a 5 nuove cure nell’UE entro la fine dell’anno.

La vaccinazione resta lo strumento principale per combattere la COVID-19 e proteggere dalle infezioni, dai ricoveri ospedalieri, dalla perdita di vite umane e dalle conseguenze a lungo termine della malattia. Anche se il tasso di vaccinazione nell’UE è tra i più elevati al mondo, le persone continueranno ad ammalarsi e avranno bisogno di cure sicure ed efficaci per combattere l’infezione e migliorare le prospettive non solo di una più rapida guarigione, ma anche di sopravvivenza.

Nel quadro della nostra strategia sugli strumenti terapeutici sosteniamo anche gli Stati membri affinché abbiano accesso a nuovi medicinali attraverso le aggiudicazioni congiunte dell’UE. Finora sono già stati conclusi 2 accordi sull’aggiudicazione e sono in corso negoziati per ulteriori strumenti terapeutici contro la COVID-19 in fase di valutazione presso l’EMA. Gli Stati membri possono già fare ricorso all’accordo concluso per l’acquisto di 55 000 dosi di Ronapreve. Attualmente l’EMA sta valutando altri 6 medicinali che potrebbero presto ottenere l’autorizzazione, a condizione che i dati definitivi ne dimostrino la sicurezza, la qualità e l’efficacia. Questo rapido progresso nel quadro della nostra ambiziosa strategia sugli strumenti terapeutici è la dimostrazione di ciò che un’Unione europea della salute forte è in grado di realizzare.

La progressione della pandemia in tutta l’UE dimostra quanto la situazione sia ancora fragile e quanto sia importante che i pazienti affetti da COVID-19 abbiano accesso a cure sicure ed efficaci, ma dimostra ancor di più che dobbiamo portare avanti la campagna di vaccinazione, soprattutto negli Stati membri con tassi di vaccinazione più bassi. La vaccinazione è l’unica soluzione preventiva per uscire dalla crisi.”

Contesto

La strategia dell’UE sugli strumenti terapeutici mira a costituire un ampio portafoglio di strumenti terapeutici contro la COVID-19 con l’obiettivo di avere a disposizione da 3 a 5 nuovi strumenti terapeutici entro la fine dell’anno. La strategia interessa l’intero ciclo di vita dei medicinali: ricerca, sviluppo, selezione dei candidati promettenti, rapida approvazione normativa, fabbricazione e diffusione fino all’uso finale.

Un primo elenco di 5 strumenti terapeutici promettenti è stato pubblicato nel giugno 2021. Nell’ottobre 2021 la Commissione ha concretizzato un’azione fondamentale, costituendo un portafoglio di 10 potenziali strumenti terapeutici contro la COVID-19. L’elenco è basato su un parere scientifico indipendente ed è incentrato su cure candidate contro la COVID-19 che saranno probabilmente autorizzate e, di conseguenza, disponibili sul mercato europeo a breve. Tali strumenti terapeutici saranno utilizzati al più presto per curare i pazienti in tutta l’UE, a condizione che la loro sicurezza ed efficacia siano state confermate dall’Agenzia europea per i medicinali. Sia Ronapreve che Regkirona figuravano nell’elenco dei 5 strumenti terapeutici promettenti pubblicato dalla Commissione nel giugno 2021 e sono stati oggetto di domanda di autorizzazione all’immissione in commercio nell’ottobre 2021.

La strategia fa parte di un’Unione europea della salute forte, che utilizza un approccio coordinato a livello dell’UE per proteggere meglio la salute dei cittadini, dotare l’UE e i suoi Stati membri degli strumenti per prevenire e affrontare più efficacemente le pandemie future e aumentare la resilienza dei sistemi sanitari europei.»

Per ulteriori informazioni

Domande e risposte: elenco dei 10 strumenti terapeutici più promettenti

Relazione del sottogruppo sugli strumenti terapeutici contro la COVID-19: portafoglio di strumenti terapeutici contro la COVID-19 – Elenco dei dieci candidati più promettenti

Risposta della Commissione europea al coronavirus: gli strumenti terapeutici

Agenzia europea per i medicinali – Strumenti terapeutici contro la COVID-19

Studio di fattibilità, progettazione e sviluppo di prototipi per una piattaforma di mappatura degli strumenti terapeutici contro il COVID-19 nell’UE

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#EU #Ce || #portafoglio_diversificato_di_vaccini || «Coronavirus: la Commissione approva un contratto con Valneva per un nuovo candidato vaccino» – 10 Novembre 2021

Rif. ec-europa / rappresentanza It-Mi

Comunicato 10 Novembre 2021

«Coronavirus: la Commissione approva un contratto con Valneva per un nuovo candidato vaccino»

«La Commissione europea ha approvato oggi l’ottavo contratto con una società farmaceutica al fine di acquistare il suo candidato vaccino contro la COVID-19. Il contratto con Valneva prevede che tutti gli Stati membri dell’UE possano acquistare quasi 27 milioni di dosi nel 2022, ma anche la possibilità che il vaccino sia adattato alle nuove varianti di ceppi virali e che gli Stati membri effettuino ulteriori ordini nel 2023 per acquistare fino a 33 milioni di vaccini in più.

Il contratto con Valneva arricchisce un portafoglio già ampio di vaccini da produrre in Europa di cui è stata assicurata la disponibilità, che comprende i contratti già firmati con AstraZenecaSanofi-GSKJanssen Pharmaceutica NVBioNtech-PfizerCureVacModerna e Novavax. Questo portafoglio diversificato di vaccini garantirà che l’Europa sia ben preparata per la vaccinazione, una volta dimostrate la sicurezza e l’efficacia dei vaccini. Gli Stati membri potrebbero decidere di donare il vaccino ai paesi a reddito medio-basso o di ridistribuirlo ad altri paesi europei.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Il contratto prevede che il vaccino possa essere adattato alle nuove varianti. Il nostro ampio portafoglio di vaccini ci aiuterà a contrastare la COVID-19 e le sue varianti in Europa e altrove. La pandemia non è finita. Tutti coloro che possono dovrebbero vaccinarsi.”

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “La strategia dell’UE in materia di vaccini continua a funzionare anche ora che il numero dei casi di COVID-19 è purtroppo nuovamente in aumento in tutta l’UE. Il vaccino Valneva aggiungerà un’altra opzione al nostro ampio portafoglio, una volta che sarà stato considerato sicuro ed efficace dall’Agenzia europea per i medicinali. Continuiamo a sostenere gli Stati membri nelle loro campagne vaccinali e il messaggio non cambia: abbiate fiducia nella scienza e vaccinatevi, vaccinatevi, vaccinatevi.”

Valneva è una società europea di biotecnologie che sta sviluppando un vaccino a virus inattivato, a partire dal virus vivo sottoposto a inattivazione chimica. Si tratta di una tecnologia tradizionale nel campo dei vaccini, impiegata da 60-70 anni, che si basa su metodi consolidati e offre un elevato livello di sicurezza. La maggior parte dei vaccini antinfluenzali e molti vaccini per l’infanzia utilizzano questa tecnologia. Questo vaccino rappresenta per ora l’unico candidato vaccino inattivato contro la COVID-19 che è usato nelle sperimentazioni cliniche in Europa.

La Commissione, con il sostegno degli Stati membri dell’UE, ha deciso di appoggiare questo vaccino in base a una solida valutazione scientifica, alla tecnologia utilizzata, all’esperienza della società nello sviluppo di vaccini e alla sua capacità produttiva in grado di rifornire tutti gli Stati membri dell’UE.

Contesto

Il 17 giugno 2020 la Commissione europea ha presentato una strategia dell’Unione europea per accelerare lo sviluppo, la produzione e la diffusione di vaccini efficaci e sicuri contro la COVID-19. Come contropartita del diritto di acquistare un determinato numero di dosi di vaccino in un dato periodo, la Commissione finanzia, attraverso accordi preliminari di acquisto, una parte dei costi iniziali sostenuti dai produttori di vaccini.

Alla luce delle varianti attuali e nuove del virus SARS-CoV-2 resistenti al vaccino, la Commissione e gli Stati membri stanno negoziando nuovi accordi con le imprese già incluse nel portafoglio di vaccini dell’UE, che consentirebbero di acquistare quantità sufficienti di vaccini rapidamente adattati per rafforzare e prolungare l’immunità.

Per l’acquisto dei nuovi vaccini gli Stati membri possono avvalersi del pacchetto REACT-EU, uno dei programmi principali del nuovo strumento Next Generation EU, che porta avanti e amplia le misure di risposta alla crisi e per il superamento degli effetti della crisi.»

Per ulteriori informazioni

Strategia dell’UE sui vaccini

Vaccini anti COVID-19 sicuri per gli europei

Domande e risposte – Autorizzazione all’immissione in commercio condizionata dei vaccini anti COVID-19

Risposta dell’UE al coronavirus

Panoramica della risposta della Commissione

Scheda informativa – Come funzionano i vaccini anti COVID-19?

Scheda informativa – I vantaggi della vaccinazione per la salute

Scheda informativa – Vaccini anti COVID-19: come sono messi a punto, autorizzati e immessi sul mercato?

Scheda informativa – Vaccini anti COVID-19: assicurarsi che siano sicuri

=  Scheda informativa – Ottenere i futuri vaccini contro la COVID-19 per gli europei

Invito per seguire la #diretta su Youtube – 16Nov2021 | «L’ITALIA E L’EUROPA: IL FUTURO DEI SISTEMI SANITARI DOPO LA PANDEMIA» – 16 Novembre 2021 – ore 9.15-13.00 | Rif.: «Sanità, il futuro del sistema sanitario al convegno promosso dalla Fondazione Italia in Salute»

Immagine:
«L’ITALIA E L’EUROPA: IL FUTURO DEI SISTEMI SANITARI DOPO LA PANDEMIA»
|| Cfr. «Sanità, il futuro del sistema sanitario al convegno promosso dalla Fondazione Italia in Salute» ||
Invito Youtube 16 Novembre 2021
[Rif. FondazioneItaliainSalute_UfficioStampa_gallitorrini.com]

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«L’ITALIA E L’EUROPA: IL FUTURO DEI SISTEMI SANITARI DOPO LA PANDEMIA»

16 Novembre 2021 – ore 9.15-13.00

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Federico Gelli, Paolo Gentiloni, Roberto Speranza,

Walter Ricciardi, Fidelia Cascini, Silvio Brusaferro,

Domenico Mantoan, Massimiliano Fedriga, Alessio D’Amato

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«Sanità, il futuro del sistema sanitario al convegno promosso dalla Fondazione Italia in Salute»

In programma il 16 Novembre 2021. Fra i partecipanti Gentiloni, Speranza e Fedriga.

< Il presidente Gelli: “Grande occasione di confronto sul nostro Paese” >

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Sarà possibile seguire la diretta su YouTube: https://youtu.be/FSAmNcNLnHA

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Estratto – rif. Fondazione Italia in Salute:

«A fare gli onori di casa sarà il presidente della Fondazione Italia in Salute Federico Gelli. Sarà lui ad introdurre il dibattito al quale parteciperanno il Commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni, che parlerà del programma Next Generation e delle sfide della sanità. Presente anche il ministro della Salute, Roberto Speranza che illustrerà la sua visione per il rilancio del Ssn dopo oltre un anno e mezzo di crisi pandemica. Il consulente del ministro Speranza, nonché presidente del Comitato scientifico della Fondazione Italia in Salute Walter Ricciardi, si concentrerà invece sulle sfide della sanità pubblica non solo durante la pandemia, ma anche per tutto ciò che riguarderà il futuro post Covid. In rappresentanza dei territori interverranno anche il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga e l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Quanto al mondo scientifico, sono in programma gli interventi del presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, e del direttore generale di Agenas Domenico Mantoan. (..)»

|| Fondazione Italia In Salute – Ufficio Stampa
|| gallitorrini.com

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Ulteriori informazioni sul convegno in programma / Qui in gongsite.wordpress.com: https://gongsite.wordpress.com/2021/11/12/litalia-e-leuropa-il-futuro-dei-sistemi-sanitari-dopo-la-pandemia-cfr-sanita-il-futuro-del-sistema-sanitario-al-convegno-promosso-dalla-fondazione-italia-in-salute/   < ===

«L’ITALIA E L’EUROPA: IL FUTURO DEI SISTEMI SANITARI DOPO LA PANDEMIA» || Cfr. «Sanità, il futuro del sistema sanitario al convegno promosso dalla Fondazione Italia in Salute» – In programma il 16 Novembre 2021 a Palazzo del Grillo a Roma.

Immagine:
«L’ITALIA E L’EUROPA: IL FUTURO DEI SISTEMI SANITARI DOPO LA PANDEMIA»
|| Cfr. «Sanità, il futuro del sistema sanitario al convegno promosso dalla Fondazione Italia in Salute» ||
Programma convegno 16 Novembre 2021
[Rif. FondazioneItaliainSalute_UfficioStampa_gallitorrini.com]

«L’ITALIA E L’EUROPA: IL FUTURO DEI SISTEMI SANITARI DOPO LA PANDEMIA»

16 Novembre 2021 – ore 9.15-13.00

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In programma il 16 Novembre 2021. Fra i partecipanti Gentiloni, Speranza e Fedriga.

«Sanità, il futuro del sistema sanitario al convegno promosso dalla Fondazione Italia in Salute»

< Il presidente Gelli: “Grande occasione di confronto sul nostro Paese” >



Roma, 4 novembre 2021 – «A pochi giorni dalla fine del G20 Salute ospitato dall’Italia, il prossimo 16 novembre Palazzo del Grillo a Roma ospiterà un convegno organizzato dalla Fondazione Italia in Salute per discutere del futuro dei sistemi sanitari di Italia e Europa dopo la pandemia. I protagonisti del dibattito saranno importanti personalità delle Istituzioni italiane ed europee oltre a rappresentanti del mondo scientifico.


A fare gli onori di casa sarà il presidente della Fondazione Italia in Salute Federico Gelli. Sarà lui ad introdurre il dibattito al quale parteciperanno il Commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni, che parlerà del programma Next Generation e delle sfide della sanità. Presente anche il ministro della Salute, Roberto Speranza che illustrerà la sua visione per il rilancio del Ssn dopo oltre un anno e mezzo di crisi pandemica. Il consulente del ministro Speranza, nonché presidente del Comitato scientifico della Fondazione Italia in Salute Walter Ricciardi, si concentrerà invece sulle sfide della sanità pubblica non solo durante la pandemia, ma anche per tutto ciò che riguarderà il futuro post Covid. In rappresentanza dei territori interverranno anche il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga e l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Quanto al mondo scientifico, sono in programma gli interventi del presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, e del direttore generale di Agenas Domenico Mantoan.


“Il tema che affronteremo è di stringente attualità, sia per quanto trascorso in questo ultimo anno e mezzo sia per l’occasione unica di rilancio che rappresenta il Piano nazionale di ripresa e resilienza. La sanità non ha mai avuto a disposizione una tale possibilità di investimenti e programmare al meglio il prossimo futuro post Covid sarà di importanza strategica. Oggi abbiamo la possibilità di decidere il destino non solo del nostro Paese ma anche dell’intero continente. Dobbiamo recepire al meglio le dure lezioni che il Covid ci ha impartito e farci trovare pronti per gli anni a venire in caso di prossime emergenze. Oggi più che mai il mondo intero ha capito quanto sia fondamentale il comparto sanità. Di tutto questo e molto altro discuteremo il prossimo 16 novembre a Roma”, ha commentato il presidente della Fondazione Italia in Salute Federico Gelli

Sarà possibile seguire la diretta su YouTube: https://youtu.be/FSAmNcNLnHA 

#UE – #EMA – #misure_di_preparazione e #misure_di_risposta alle #crisi_sanitarie – #quadro_di_emergenza || «Unione europea della salute: la Commissione accoglie con favore l’accordo sul rafforzamento dell’Agenzia europea per i medicinali» – 29 Ottobre 2021

Rif. ec-europa / rappresentanza It-Mi

Comunicato 29 Ottobre 2021

«Unione europea della salute: la Commissione accoglie con favore l’accordo sul rafforzamento dell’Agenzia europea per i medicinali»

Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto in data 29 Ottobre 2021 un accordo politico sul rafforzamento del ruolo dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) in preparazione alle crisi sanitarie e durante le stesse.

«Il mandato riveduto dell’EMA consentirà all’Agenzia di monitorare da vicino e di mitigare le carenze di medicinali e di dispositivi medici in caso di eventi gravi e emergenze di sanità pubblica e di svolgere un ruolo fondamentale nel facilitare lo sviluppo e nell’accelerare l’approvazione di medicinali che potrebbero curare o prevenire una malattia che causa una crisi di sanità pubblica.

Accogliendo con favore l’accordo odierno, Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, e Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

“Oggi facciamo un altro passo verso un’Unione europea della salute più forte e pronta ad affrontare la prossima crisi sanitaria. L’Agenzia europea per i medicinali è stata in prima linea nel lavoro che abbiamo svolto durante la pandemia di COVID-19 e ha ricoperto un ruolo chiave fornendo consulenza sui vaccini e i medicinali per prevenire e trattare la COVID-19, nonché valutando e autorizzando gli stessi. È grazie alla rigorosa valutazione dell’EMA che i nostri cittadini possono confidare nel fatto che le terapie e i vaccini utilizzati nell’UE sono sicuri ed efficaci.

Un’EMA più forte significa che possiamo contare su una risposta coordinata dell’UE per mitigare e prevenire le carenze di medicinali e dispositivi medici e per garantire la rapida approvazione e la disponibilità di nuovi medicinali per affrontare le crisi in futuro.

L’accordo odierno è un passo importante verso un’UE più forte e più resiliente, ma dobbiamo anche rafforzare il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, adottare nuove norme per le minacce per la salute a carattere transfrontaliero e istituire il quadro di emergenza per l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie.

Le proposte della Commissione sono all’esame e invito tutte le istituzioni a collaborare affinché possano essere adottate il più rapidamente possibile. Ogni giorno conta.”

Prossime tappe

Il regolamento dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e dal Parlamento europeo prima di poter entrare in vigore.

La proposta di regolamento relativo alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e la proposta relativa all’ampliamento del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie sono ancora in fase di negoziazione. La proposta relativa a un quadro di misure urgenti concernenti le contromisure mediche sarà adottata dal Consiglio.

Queste proposte rispecchiano gli insegnamenti tratti dalla COVID-19 e costituiscono la base per una forte Unione europea della salute.

Contesto

Nella sua proposta del novembre 2020 per un’Unione europea della salute, la Commissione si è concentrata sulle misure di preparazione e risposta alle crisi, compresa la revisione del mandato dell’Agenzia europea per i medicinali per fornire una sorveglianza, un’analisi scientifica e orientamenti più rigorosi in preparazione alle crisi sanitarie e durante le stesse. La proposta sull’EMA sarebbe la prima delle proposte relative alla crisi ad essere adottata.»

Per ulteriori informazioni

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a un ruolo rafforzato dell’Agenzia europea per i medicinali nella preparazione alle crisi e nella loro gestione in relazione ai medicinali e ai dispositivi medici

Scheda informativa sulle agenzie dell’UE

Unione europea della salute